Produzione artigianale di gioielli dal design esclusivo

Smeraldo

Fin dai tempi antichi lo smeraldo ha impreziosito scettri, corone e pugnali e fu anche molto apprezzato dalla regina Cleopatra che amava adornarsi con queste gemme. Era una pietra rarissima poiché i giacimenti erano pochi: i più importanti si trovavano in Egitto, vicino al Mar Rosso (3000-1500 a.C.), ma una volta esauriti si dovette aspettare l'arrivo dei conquistadores nel Nuovo Mondo e la scoperta delle miniere degli Inca e degli Aztechi perché potesse riprendere la diffusione di questa gemma. Oggi il principale produttore è la Colombia, dove si trovano gli esemplari più belli.

Lo smeraldo è la varietà più preziosa del “berillo” caratterizzata da un colore verde intenso che si deve alla presenza di una piccola percentuale di cromo. Proprio da questo particolare colore, che lo rende unico tra le gemme, deriva il suo nome (in greco “smaragdos” significa pietra verde e probabilmente deriva dal sanscrito). Molto rari sono gli smeraldi di grandi dimensioni, che possono arrivare a superare il valore del diamante. Uno dei più famosi è lo smeraldo “Patricia”, una gemma di 632 carati dalla forma esagonale rinvenuta nel 1920 nelle miniere colombiane e che ora si trova nel Museo di Storia Naturale a New York.

Lo smeraldo ha una struttura fragile e questo può rendere difficoltose le operazioni di taglio della pietra; per questo viene spesso utilizzato l’apposito taglio a forma rettangolare o quadrata e con gli angoli smussati (detto appunto “taglio smeraldo”) che lo rende meno vulnerabile agli urti e lo protegge dal logorio. È importante avere sempre molta cura quando si indossa uno smeraldo perché, oltre ad essere sensibile agli urti, questa pietra teme il calore e gli sbalzi termici.